Io mi ricordo di Te
Oggi in negozio entra un signore anziano, un bel signore distinto, ben vestito, profumato con un bastone di quelli con il pomo intarsiato, Mi dico "che figura di altri tempi". Mi chiede gli ingredienti di ciascun prodotto, si informa sulla provenienza di uova, farine, olio e passate che Il Pastaio (ndr mio marito) usa per fare le pasta, i ripieni ed i condimenti. Ed io lì a spiegare con uno strano tono, come se dovessi esporre una lezione, come ad un'interrogazione. Cercavo di essere più chiara possibile, volevo usare termini e vocaboli ricercati, andavo pensando più all'esposizione che al concetto. "E queste sono le Crepes alla boscaiola, senza piselli, abbiamo usato salsiccia di Cinta Senese e funghi misti porcini, le uova, di primissima qualità, provengono da un fornitore di stimata esperienza che distribuisce solo prodotti la cui provenienza è certificata, garanzia di serietà". Lui, affatto impressionato dal mio strano modo di decantare la qualità, l'esperienza e l'attenzione che tutta la squadra de Il Pastaio di Tor Vergata mette in campo, mi chiede come poteva preparale perché aveva delle persone a cena e non aveva molta esperienza in cucina. A quel punto ho notato qualcosa... ma poi mi è sfuggito cosa. Gli ho spiegato che poteva prepararle infornandole 10 minuti anche solo con del burro e del parmigiano o, se preferiva un condimento al pomodoro, poteva scegliere tra le decine di qualità di sughi pronti in negozio, tutti senza conservanti e biologici. Ancora quella sensazione..... niente, sfuggita. ",,,sa prima se ne occupava mia moglie... a cena ci sono i miei figli ed i miei nipoti... voglio fargli trovare la tavola come faceva lei...". Da qui ho capito che se avessi approfondito l'argomento rischiavo di scoppiare in lacrime e, non solo non era proprio il caso per quel bel signore elegante ma, ce ne ho già tanti dei miei....quindi ho desistito e ho assicurato al signore che i bambini vanno matti per le Crepes al forno. Bene ne prende una ventina, per sicurezza prende anche un paio di sughi, uno Travaglini l'altro Locanda la Posta e se ne va ringraziandomi e prendendo un nostro biglietto per farmi sapere come fosse andata la cena, domani.
Io e quella sensazione. Quella sensazione che mi gira per la testa...ma si... il mio professore di Diritto!!! Cavolo, Si era lui....ma quasi non lo riconoscevo...però come era diverso. Nell'aspetto non era cambiato molto, no, anzi, ora che ci penso era proprio lui da vecchietto. Ma negli occhi, negli occhi non c'era più la fiamma della cattiveria, del " ...vediamo, vediamo chi interroghiamo...", no non c'era. Io mi ricordo di Te caro Prof, chi mi ha lasciato di più nella vita è chi non mi ha regalato niente e Tu Prof sei uno di quelli. Devo ricordarmi di ringraziarti quando ti rivedrò
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