Sorrisi Cacio&Pepe Pomodorini e Mentuccia
SORRISI CACIO&PEPE DE IL
PASTAIO
Nel
corso di questi mesi abbiamo capito che uno dei prodotti più apprezzati dopo i
mitici Ravioli Ricotta e Spinaci e i Capelletti di Carne è proprio la Pasta con
ripieno di Cacio e Pepe. Ma, oltre ad essere molto richiesti i nostri Sorrisi Cacio&Pepe
sono un piatto molto versatile. Tra le tante ricette che possono essere
impiegate per prepararli ce ne è una molto intrigante, insolita ma buonissima,
estiva e freschissima che vi farà fare sicuramente una bellissima figura
chiunque siano i vostri commensali, infatti oltre ad essere semplice e veloce è
molto apprezzata anche dai bambini, che non siano troppo piccoli però, il pepe
va inserito molto tardi nel menù dei più piccini. Ma andiamo a preparare questo
velocissimo e gustosissimo piatto:
Occorrente per 4
persone:
- 600 gr di Sorrisi Cacio&Pepe de Il Pastaio di Tor Vergata
- 200 gr di pomodorini datterini o ciliegini
- 1 scalogno
- Mentuccia o menta romana q.b
Prima
di iniziare a preparare il condimento però voglio darvi qualche cenno
storico/culturale del piatto, poiché non tutti conoscono la Mentuccia e comunque in pochi la usano, vi parlerò quindi
un pò di questa timida ma profumatissima piantina.
La
nepitèlla (Clinopodium nepeta (L.) Kuntze) o nepetèlla o nipitèlla, a
Roma chiamata anche mentuccia, è un'erba aromatica della famiglia delle Lamiacee,
utilizzata in cucina e in erboristeria. Ha un leggero odore di menta. Molto conosciuta già dal tempo degli Egizi e dei Romani, veniva usata da Galeno come pianta medicinale. La Mentuccia, così l'ho sempre chiamata sin da quando mia nonna, mia mamma e mio papà trafficavano in cucina per uscire con dei piatti profumatissimi, può essere usata:
- Primi piatti, specialmente a base di riso e nelle paste fredde
- Nella carne in special modo l'agnello e nei triti di carne da utilizzare nei ripieni, tipicamente di uso balcanico e medio orientale.
- si usa anche nelle zuppe, nelle salse, nella carne, in special modo per cucinare l'agnello
Dopo aver acquistato da Il Pastaio di Tor
Vergata o aver preparato i Sorrisi Cacio&Pepe con le vostre mani, il più è veramente
fatto. Infatti vi basterà bollire sufficiente acqua salata mentre in una
padella farete ammorbidire tutto lo scalogno tagliato a fettine sottili sottili
in abbondante olio extra vergine d’oliva (quello vero), aggiungete quindi i
pomodorini tagliati in due facendoli saltare letteralmente sulla padella per
due minuti, giusto il tempo di farli insaporire. A questo punto non vi resta
che scolare i Sorrisi ed aggiungerli al condimento ancora nella padella, aggiungendo l’acqua di cottura, impiattare e spolverare di abbondante Mentuccia
e…..uhmmmm!
Curiosità
Secondo la leggenda,
la menta prende il nome dalla ninfa Minthe
o Myntha, amata da Ade (Dio degli Inferi),
che venne trasformata in pianta da Persefone,
moglie di Ade.
Myntha era quindi una bellissima ninfa partorita
nel fiume infernale Cocito, affluente dell'Acheronte
e viveva nel regno infernale comandato da Ade, di cui era la concubina.
Persefone,
gelosa del marito, si dispiacque dell'unione e si infuriò quando Myntha proferì
contro di lei minacce spaventose e sottilmente allusive alle proprie arti
erotiche. Persefone, sdegnata, la fece a pezzi: Ade, che aveva un tempio ai piedi del monte Menta (o Minthe), in Elide le consentì di trasformarsi
in erba profumata, la menta, ma Demetra la condannò alla sterilità, impedendole di produrre
frutti. Un'altra versione del mito, citata anche da
Ovidio
nelle sue Metamorfosi,
suggerisce che fu Persefone stessa a trasformare Myntha in pianta, scegliendo
una forma insignificante che non destasse attenzione né potesse essere
paragonata ad altre piante per bellezza o utilità. Un'altra versione ancora racconta che Zeus(o Zeus Katactonio,
cioè Ade stesso), innamoratosi di Myntha, ebbe da lei un rifiuto in seguito ad
una proposta. Sdegnato del comportamento, la tramutò in una pianta fredda così
come la bella ninfa era stata con lui. Al di là del fatto che la povera Myntha viene trasformata in una pianta da bellissima ninfa che era, scegliete voi la versione che più si avvicina al vostro modo di essere ninfa, Ade o Persefone, io personalmente preferisco quella dove Myntha rifiuta Ade, tiè!
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